Tindrer, la preziosa linfa di un istante di splendore
Per Spyros Drosopoulos, giovane naso indipendente, fondatore e titolare del marchio di profumeria artistica BARUTI, la creazione è pura e totale sinestesia dei sensi. Le sue fragranze vivono in dimensioni astratte ed oniriche, dove le emozioni suscitate da un dipinto, da un brano musicale o da un sentimento sono estrapolate da impressioni visuali ed uditive, isolate da sensazioni tattili e gustative e rielaborate in un’unica, travolgente esperienza olfattiva.
E’ sulle note di una canzone che nasce Tindrer, fragranza del 2016, che trae ispirazione da un omonimo brano musicale del gruppo danese Under Byen.
Forse la traduzione non è la più fedele (dal Danese) ma mi sorprendo ad inalare rapita la trasposizione fragrante di Tindrer, mentre, ad occhi chiusi, vengo cullata da una melodia nostalgica e da una voce elfica quasi sussurrata, in netta contrapposizione con il messaggio intenso e drammatico del testo.
“Facciamo scintille, ci infuriamo, bruciamo, ci abbattiamo, senza tregua. Siamo folli e fragili, pazzi come il vetro, come carta profumata. Ci perdiamo l’un l’altro e non possiamo sopportarlo. Non ci arrendiamo. Intrappolati, sepolti in città straniere. Ma ricordati che siamo ancora vivi, vedi? siamo noi.” (https://www.youtube.com/watch?v=uBYDn9pPWuw)

(photo credit : Baruti @barutiperfumes on Instagram)
Tindrer, “Scintillìo” in Danese, è un profumo che sorprende e conquista grazie al contrasto di note dinamiche e fragili, rigogliose e vibranti in apertura, intime e romantiche sulla pelle. Una creazione che parla d’amore e di perdita, dell’intenso splendore con cui una passione è vissuta al suo apogeo e della tenerezza nostalgica con cui il suo ricordo si ripropone, protetto tra le pagine della memoria nella bellezza di ciò che, sebbene crediamo perduto, resterà per sempre nostro.
Note umide e verdeggianti traducono l’immagine di un soffice prato di fiori selvatici, irrorati di fresche stille di rugiada. Tindrer esordisce intenso, di una brillantezza cristallina e pura di verbena, con un tocco linfatico di galbano e di assoluta di cassia ad esaltare il cuore verde smeraldo della fragranza dove un tocco sferzante, quasi speziato, di Buchu e l’assoluta di balsamo di abete rafforzano la percezione mentolata ed aromatica di erba tagliata, ramoscelli e virgulti. Uno speciale accordo di violetta crea il ponte con un fondo più morbido, terroso e polveroso di muschi bianchi, ambra grigia, eliotropio e muschio di quercia, regalandoci la sensazione spensierata di una passeggiata a piedi nudi su un morbido manto erboso avvolti nella radiosa luce di un giorno di primavera.
Nell’intreccio armonioso di note fragranti e musicali ritrovo, a mia volta, i versi di una poesia di William Wordsworth
What though the radiance which was once so bright
Sebbene lo splendore, che fu un tempo così luminoso,
Be now for ever taken from my sight,
sia oramai per sempre carpito alla mia vista
Though nothing can bring back the hour
Anche se nulla può riportare il momento
Of splendour in the grass, of glory in the flower;
allo splendore nell’erba, alla gloria nel fiore
We will grieve not, rather find
non ci affliggeremo, trovando invece
Strength in what remains behind.
la forza in ciò che resta.
(da Intimations of Immortality di William Wordsworth)
Tutte le creazioni Baruti sono proposte in un formato da 30 ml Parfum e sono disponibili presso pochi punti vendita selezionati (elencati sul sito di Baruti alla sezione Store Finder).
Antonia Moreale
PERFUME BLOGGER
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